GADIT ODV Termoli
Guardie Ambientali d'Italia – sezione di Termoli. Custodi del territorio e dell’ambiente.
Nido Caretta · Campomarino
Sotto la sabbia, c'è stato un nido di Caretta caretta: scopri come funziona, come rispettarlo e come partecipare.
Il nido è la “culla” delle tartarughe marine. Mamma tartaruga, durante l’estate, sale di notte sulla spiaggia e scava una buca nella sabbia, profonda 40–60 cm. Lì depone tra 80 e 120 uova, simili a palline da ping pong, ricopre tutto con la sabbia e torna in mare. Da quel momento in poi il nido resta nascosto: solo il calore del sole e della sabbia farà sviluppare i piccoli.
La camera delle uova è come un’anfora naturale nella sabbia, dove le uova sono protette. La sabbia funziona da incubatrice naturale. La temperatura decide il sesso dei piccoli:
Dopo circa 60 giorni (la schiusa varia da 45 a 75), le tartarughine si coordinano tra loro e scavano verso la superficie. Di notte, quando la sabbia è più fresca e i predatori meno attivi, emergono insieme e si dirigono verso la luce riflessa dal mare.
Se vedi una tartaruga in spiaggia chiama subito la Guardia Costiera al numero gratuito 1530.
Loro attiveranno la catena di intervento e contatteranno le associazioni competenti per la tutela del nido o dell’animale.
Proteggere un nido significa dare ai piccoli la miglior chance di sopravvivenza. Le associazioni competenti intervengono con una serie di fasi e operazioni:
In sintesi: un nido di Caretta caretta è un piccolo tesoro nascosto nella sabbia. Presidiarlo significa proteggerlo dai pericoli naturali e umani, garantendo che più tartarughine possibili possano raggiungere il mare.
Come appare il nido di notte.
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Il nostro presidio decorato dai disgni donati dai bambini.
Sostieni le associazioni di volontari che presidiano i nidi e sensibilizzano la comunità.
Guardie Ambientali d'Italia – sezione di Termoli. Custodi del territorio e dell’ambiente.
Ricerca e soccorso della fauna marina; punto di riferimento per interventi su cetacei e tartarughe.